Il Consiglio Regionale dei Consumatori e degli Utenti della Regione Siciliana (CRCU) è un organo consultivo, di iniziativa e di controllo, con i seguenti compiti:
- a) formulare proposte al Governo regionale per l’attuazione delle disposizioni nazionali e comunitarie in materia di tutela dei consumatori e degli utenti;
- b) formulare proposte per l’effettuazione di ricerche;
- c) esprimere pareri sugli interventi regionali connessi alla tutela dei consumatori;
- d) formulare proposte per il coordinamento degli interventi dei comuni in materia di difesa dei consumatori;
- e) formulare proposte circa la migliore erogazione dei servizi, di qualsiasi natura, da parte di enti, organismi o uffici pubblici regionali;
- f) ricevere segnalazioni e relazioni scritte, che devono recare le generalità dei singoli firmatari.
Il Consiglio è nominato dal Presidente della Regione ed è così composto:
- a) dal Presidente della Regione, o da un suo delegato permanente, che lo presiede;
- b) da dodici componenti designati dalle associazioni dei consumatori riconosciute;
- c) da un rappresentante per ciascuna delle associazioni maggiormente rappresentative delle categorie dei commercianti, degli artigiani e degli industriali sulla base di terne fornite dalle associazioni stesse o designate congiuntamente.
Federconsumatori Sicilia si propone di riformare la Legge regionale 23 maggio 1994, n. 7 “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti” che regola le competenze e le funzioni del Consiglio Regionale dei Consumatori e degli Utenti (CRCU) con l’obiettivo di rafforzare la tutela del cittadino-consumatore, mettendolo al centro della futura legislazione regionale, specialmente in tema di regolazione dei mercati, disciplina delle attività produttive ed erogazione dei servizi pubblici.
Occorre aprire una nuova fase della vita politica, culturale e sociale siciliana affinché vengano individuati percorsi e strumenti in grado di costruire forme di tutela e di difesa sempre più cogenti, efficaci e duraturi.
Per questo dobbiamo da una parte adeguare la normativa regionale a quella comunitaria e nazionale, individuando nuovi strumenti di partecipazione che consenta alle Associazioni dei Consumatori di esprimersi sugli atti di programmazione e sulle proposte di legge, sui Contratti di servizio e sulle Carte dei servizi che regolano i rapporti tra Regione, aziende e consumatori-utenti nell’erogazione dei servizi di pubblica utilità e su tutte quelle materie che direttamente o indirettamente interessano i cittadini.
